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domenica 26 marzo 2017

Gocce di Libertà: Papa Francesco: uno di noi, capace di parole di sp...

Gocce di Libertà: Papa Francesco: uno di noi, capace di parole di sp...: Papa Francesco: uno di noi, capace di parole di speranza.  La solidarietà combatte i populismi Che immensa voragine esistenziale e comu...

Populismo fa rima con fascismo

A Milano vince la Solidarietà

Che immensa voragine esistenziale e comunicativa tra le parole di amore che escono dal cuore e dal cervello di Papa Francesco e le parole di odio, di rancore e di supponenza che escono dalla bocca di politici come i sovranisti e i grillini. 
Che pena sentire o leggere affermazioni come: "maiali politici", "la patata bollente", "siete morti", ecc. ecc.; frasi che escono dalla bocca o dalla penna di giornalisti che secondo il codice deontologico dovrebbero essere cronisti imparziali, al servizio dell'informazione indipendente e non del potente politico o imprenditore di turno.
Che grande responsabilità si assume chi di loro parla alla pancia delle persone e fomenta i loro sentimenti negativi sui social, utilizzando l'ignoranza politica che solca il web ed i rancori che attraversano quelle fasce di elettori che avendo creduto, illudendosi, ad estremismi pseudo-rivoluzionari di destra e di sinistra, sono rimasti senza partiti e riversano in un movimento che proclama, camuffandoli, un pò di vecchi slogan di destra, qualche slogan di sinistra e rassicurazioni parolaie di centro.
Indubbiamente molte persone sui social e fuori dai social sono in buona fede e a volte non posseggono gli strumenti culturali che gli farebbero comprendere che stanno percorrendo la strada dell'inferno, che com'è noto è lastricata da buone intenzioni; delusi, insicuri, disoccupati, che si aggrappano a chiunque promette un reddito senza lavorare, un futuro pieno di risorse eco-sostenibili e magari la "testa dei politici ladri e corrotti".
Dietro quella che sembra la promessa di un futuro migliore, si nascondono spesso interessi economici. Siti e blog che guadagnano inventando bufale politiche o sfruttando il sesso, sopratutto femminile, per incuriosire con un post e quindi guadagnare attraverso i clic. 
Testate giornalistiche che, vista la carenza di vendite, usano la stessa tecnica e utilizzano titoli che fanno immaginare chissà quale scandalo politico o sessuale, per aumentare i clic sui loro siti e quindi vantare accessi che attirano le pubblicità di prodotti e servizi, che ormai non vengono neanche selezionati...purché siano remunerativi. 
I livelli culturale ed etico dell'informazione scendono inesorabilmente con la ricerca di scoop che spesso sono prefabbricati e pertanto falsi, scoop che si incontrano pienamente con quella cultura di morte che, purtroppo, attraversa orizzontalmente interi strati della popolazione, sopratutto quella fascia che un tempo si sentiva tutelata ed adesso, dopo 8 anni di crisi economica, si sente colpita, insicura e attraversata da un senso immenso di solitudine esistenziale, una fascia di popolazione che trova un pò di consolazione quando si collega al villaggio globale dei social e scarica con i post tutto l'odio, il rancore, il risentimento accumulato.
La falsità dei messaggi è ormai all'ordine del giorno, si è purtroppo capito che "una bugia ripetuta una, dieci, cento volte diventa una verità" (J. Goebbels), così la rete è intrisa di bugie e bufale che fanno cadere leader responsabili e creano potenti molto pericolosi per la democrazia e per il Paese. Così l'ipocrisia impera: leghisti e sovranisti che hanno governato per anni questo Paese sembrano nuovi, ma sono "lavati con perlana"; Segretari di Partito che criticano pesantemente le politiche del Governo sull'immigrazione, si dimenticano che la norma che la governa si chiama "la Bossi-Fini"; pseudo-difensori della Costituzione, compreso qualche magistrato o ex magistrato, la criticano nei fatti quando si tratta della votazione su Minzolini; nuove formazioni di sinistra (?) con consenso da prefisso telefonico, criticano tre anni di normative esitate dal Parlamento e votate anche da loro. Cosa non si farebbe per un posto al Parlamento!
Ma fortunatamente il mondo non è descrivibile solo a tinte fosche. Esiste anche il bene, esiste un Papa che sa parlare agli uomini con parole sì di misericordia, ma anche di dura condanna degli atti (mai di chi li compie) come il bullismo e chiede fermamente ai giovani non solo di non compierli, ma anche di fermare quei loro compagni e amici che li compiono. Un Papa che crede all'Europa, però non ad un'Europa di regole, ma ad un'Europa che deve combattere i populismi con più solidarietà, contro ogni muro e ogni logica razzista di esclusione dell'uomo; un Papa che è stato capace di scomunicare i mafiosi, contro ogni logica di morte e di sfruttamento; un Papa che fa realizzare docce e barbiere per i senzatetto, sotto il colonnato di San Pietro, per una logica di accoglienza degli ultimi, dei diseredati; un Papa che visitando i carcerati a San Vittore afferma: "Mi sento a casa. Siete fratelli per me", contro ogni esclusione ed emarginazione dell'uomo; un Papa che andando a Milano, visita una famiglia islamica, contro ogni odio religioso; un Papa che ha dichiarato di stare bene con credenti e non credenti, contro ogni clericalismo becero.
Fortunatamente non tutto e odio e rancore nel mondo, c'è anche solidarietà basti guardare al mondo del volontariato; ci sono uomini politici onesti e responsabili capaci di tenere ferma la barra per il rispetto delle culture ed i valori che hanno fondato questa Repubblica, contro ogni razzismo ed ogni populismo;  ci sono sopratutto milioni di italiani capaci di distinguere ciò che è bene e ciò che è male per la realizzazione di un futuro più sereno ancora da costruire.