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giovedì 25 agosto 2016

Terremoto: la solidarietà vince sull'egoismo




E' proprio vero il nostro è un Paese "strano". L'individualismo impera nella quotidianità di ognuno e di tutti, ma nel momento del disastro scatta quella solidarietà che ti fa sperare in un futuro migliore e più "comunitario".

Per chi crede nel Dio che ha mandato il proprio figlio per salvare il mondo attraverso il martirio della croce, è la dimostrazione che il bene trionfa sul male sempre e non solo alla fine dei tempi.

In questi giorni gli esempi di sacrificio, di solidarietà, di capacità di "donarsi"  e di donare hanno raggiunto livelli che giorno dopo giorno superano ogni immaginazione. A tutto questo si aggiunge la splendida capacità organizzativa della protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Polizia, dei Carabinieri, di tutte le forze dell'ordine e di un volontariato che è la vera ricchezza del Paese.

Si smentiscono così quelle teorie  secondo le quali le persone sono individui egoisti che si muovono e agiscono solo per i loro interessi individuali o al massimo di gruppo. In questi giorni abbiamo visto che tale teoria è falsa e che l'agire di migliaia di persone per il bene degli altri e in genere della comunità dona emozioni e azioni che nessuna gratificazione in denaro potrà mai dare. 

E' indubbio che accanto a questo grande cuore che dimostra il Paese, casi di bieco sciacallaggio politico o pseudo-tale da parte di una sub-cultura populista e razzista emergono in tutto il loro squallore sui social, con richieste di cacciare uomini e donne di altra nazionalità dagli alberghi per fare posto agli sfollati del terremoto. Ignoranza, abbrutimento etico, sciacallaggio di basso livello producono questi mostri del web che fortunatamente lo stesso web ha respinto e isolato.

Resta il problema della messa in sicurezza del patrimonio edilizio del Paese, sia privato che pubblico che può diventare strumento di sviluppo economico dello stesso Paese. L'edilizia, com'è noto è un volano eccezionale per l'economia; abbiamo un patrimonio architettonico, artistico e culturale enorme concentrato nelle grandi città, ma molto diffuso in centinaia di paesini medioevali ed in intere regioni che hanno subito dominazioni dalla greco-romana alla normanna. Ogni terremoto, ogni alluvione, distrugge patrimoni immensi sia di abitazioni che di cultura e di arte.

Non è più possibile non pensare di mettere in sicurezza tale patrimonio pubblico e privato con strumenti più incisivi e con agevolazioni fiscali e finanziamenti meno diluiti nel tempo (oggi 10 anni) per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato e con interventi mirati di consolidamento delle strutture pubbliche come ospedali e scuole, solo per fare alcuni esempi, che non possono non rimanere in piedi in caso di terremoti.